
Anche i rumori possono causare sordità: è il caso dell’ipoacusia da rumore, un disturbo che – come altre forme di ipoacusia – può essere irreversibile, invalidante e destinato ad accentuarsi con il tempo.
Considerando che parliamo di una delle malattie professionali più frequenti nel mondo del lavoro, soprattutto negli ambienti caratterizzati da rumori costanti molto intensi (es. fabbriche, cantieri, aeroporti ecc.), può essere utile fare chiarezza sulla natura e sul come fare domanda all’INAIL (Istituto nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro).
A partire dalla definizione di ipoacusia da rumore.
CHE COS’È L’IPOACUSIA DA RUMORE?
Come accennato in precedenza, l’ipoacusia da rumore è una perdita di udito indotta dai rumori.
Ci sono due modalità attraverso cui può svilupparsi:
- esposizione costante e prolungata nel tempo: quando i rumori danneggiano l’udito nel medio-lungo periodo, in maniera graduale. Sentire costantemente per diverse ore al giorno rumori intensi (oltre gli 80 decibel) senza adeguati tappi antirumore rappresenta il principale fattore di rischio;
- episodio da trauma acustico: è il caso, per esempio, del danno uditivo causato dal rumore molto forte di un improvviso scoppio o boato.
Nella prima eventualità, il rumore esercita un deterioramento di alcune componenti dell’orecchio fondamentali per la trasmissione del suono al cervello come, per esempio, coclea, cellule ciliate e organo del Corti.
Nel secondo caso, invece, l’intensità delle vibrazioni è tale da provocare una lesioneo una rottura di queste parti.
COME ACCORGERSI DEL DISTURBO?
I sintomi sono quelli dell’ipoacusia, quindi una difficoltà a sentire bene che si esprime in diverse situazioni della vita di tutti i giorni, per esempio durante le conversazioni (soprattutto all’aperto), al telefono oppure mentre si guarda la TV.
Nel caso dell’ipoacusia da rumore, accade molto frequentemente che alle difficoltà uditive si aggiunga anche la comparsa di acufeni (fischio nell’orecchio).
Ad ogni modo, la progressione del disturbo può variare da persona a persona: soltanto un esame audiometrico eseguito da uno specialista è in grado di evidenziare con precisione l’entità e la natura dell’ipoacusia.
QUANDO L’IPOACUSIA DA RUMORE DIVENTA MALATTIA PROFESSIONALE?
Innanzitutto, dipende da quanto emerge dal tracciato audiometrico, ovvero il grafico a due assi che “fotografa” lo stato di salute dell’udito, specificando quali frequenze e intensità del suono si riescono a sentire e quali no.
Nel caso dell’ipoacusia da rumore, il tracciato audiometrico mostra una riduzione dell’udito in particolari intervalli di frequenza, che dipendono dalla fonte del rumore e dalla durata dell’esposizione.
Una riduzione uditiva dovuta ai rumori risulta spesso più accentuata per le frequenze medio-alte rispetto a quelle basse, in ogni caso l’interpretazione del tracciato richiede il consulto di un professionista (audioprotesista, audiometrista oppure otorino).
Dal punto di vista della burocrazia, per richiedere la malattia professionale per l’ipoacusia da rumore è necessario eseguire alcuni passaggi.
Innanzitutto, bisogna dimostrare che l’ipoacusia sia stata causata dai rumori al lavoro: sarà il medico del lavoro ad attestare o meno l’origine professionale del deficit.
Inviata la domanda all’INAIL, l’istituto valuterà la validità della richiesta e comunicherà la sua decisione: se la domanda verrà accettata, si riceverà un indennizzo in base alla gravità e all’età. Se la domanda verrà respinta, si potrà eventualmente presentare ricorso.
POSSIBILI RIMEDI
Trattandosi di una forma neurosensoriale di ipoacusia, anche quella da rumore non prevede una cura che possa ripristinare l’udito; tuttavia, ci sono trattamenti per gestirne le conseguenze sulla vita di tutti i giorni: approcci riabilitativi affidati perlopiù all’adozione di apparecchi acustici o impianti cocleari.
Tuttavia, è importante sottolineare che ogni persona con ipoacusia da rumore ha esigenze uniche e che il trattamento più appropriato dipende da molteplici fattori, come la gravità della perdita uditiva, le abitudini di vita e le preferenze personali.
Necessiti di un consulto professionale sull’ipoacusia da rumore e/o su come inoltrare la domanda all’INAIL? Prenota un appuntamento gratuito in sede!